Gli apparecchi di appoggio sono progettati e costruiti per trasmettere i carichi verticali e orizzontali dall’impalcato alle sottostrutture, permettendo i movimenti e le rotazioni di progetto, causati da vento, terremoti, variazioni termiche, deformazioni della struttura, effetti dovuti a viscosità, ritiro, post-tensione,…
La scelta del tipo di appoggio da utilizzare dipende dal tipo di struttura, dalle sollecitazioni di progetto e può essere condizionato anche dalle condizioni ambientali in cui la struttura dovrà lavorare.
La norma europea di riferimento è la EN 1337.
E-Link Appoggi Elastomerici
Gli appoggi elastomerici prodotti da AGOM, chiamati E-Link, sono realizzati per resistere ai carichi e alle contemporanee deformazioni di progetto, permettendo limitate rotazioni intorno agli assi dell’appoggio. Gli appoggi E-Link possono essere interamente di gomma (naturale o sintetica) oppure possono essere rinforzati con l’inserimento di lamiere di acciaio che ne incrementano la resistenza ai carichi verticali. Gli appoggi E-Link possono essere dotati anche di speciali piastre esterne per l’ancoraggio alle strutture o di superfici di scorrimento PTFE/inox per incrementarne la capacità di movimento. Possono essere prodotti in forma rettangolare o circolare o ellittica, a seconda delle richieste del cliente.
Questo tipo di appoggio può sopportare carichi indicativamente fino a 22˙000 kN.
La norma europea di riferimento è la EN 1337 parte 3.
E-Link B
Gli appoggi elastomerici tipo B hanno 2 o più lamiere di rinforzo per aumentarne la resistenza ai carichi verticali. I carichi orizzontali vengono trasferiti dalle strutture all’appoggio solo tramite attrito. E’ il tipo di appoggio più comune perché può sopportare grandi carichi verticali, consente spostamenti orizzontali significativi in tutte le direzioni ed è molto semplice da installare.
E-Link BG
Gli appoggi elastomerici tipo BG sono composti da un appoggio di tipo B inserito tra 2 piastre esterne non vulcanizzate, cui sono saldati delle guide in acciaio che trasferiscono il carico in direzione trasversale. Questo tipo di appoggio permette il movimento in una sola direzione (appoggio unidirezionale).
E-Link C2
Gli appoggi elastomerici tipo C2 hanno 1 o più lamiere di rinforzo per aumentarne la resistenza ai carichi verticali e 2 piastre esterne vulcanizzate alla gomma e delle stesse dimensioni in pianta per permettere l’ancoraggio alle strutture. I carichi orizzontali sono trasferiti alle strutture tramite barre di acciaio semplicemente inserite nelle piastre esterne.
E-Link C2E
Gli appoggi elastomerici tipo C2E hanno 1 o più lamiere di rinforzo per aumentarne la resistenza ai carichi verticali e 2 piastre esterne vulcanizzate alla gomma e con dimensioni maggiori in pianta per permettere l’ancoraggio alle strutture. I carichi orizzontali sono trasferiti alle strutture tramite barre di acciaio avvitate alle piastre esterne o direttamente tramite viti.
E-Link C4
Gli appoggi elastomerici tipo C4 hanno 1 o più lamiere di rinforzo per aumentarne la resistenza ai carichi verticali e 2 piastre esterne vulcanizzate alla gomma e delle stesse dimensioni in pianta per permettere l’ancoraggio alle strutture. I carichi orizzontali sono trasferiti alle strutture tramite perni di acciaio inseriti nelle piastre esterne e nelle contropiastre annegate nel calcestruzzo o saldate alle travi in acciaio.
E-Link C4E
Gli appoggi elastomerici tipo C4E hanno 1 o più lamiere di rinforzo per aumentarne la resistenza ai carichi verticali, 1 piastra inferiore vulcanizzata alla gomma e con dimensioni maggiori in pianta per permettere l’ancoraggio alla sottostruttura, 1 piastra superiore vulcanizzata alla gomma e delle stesse dimensioni in pianta per il collegamento alla sovrastruttura mediante perni o viti. I carichi orizzontali sono trasferiti alle strutture tramite un perno oppure tramite barre di acciaio avvitate alle piastre esterne o direttamente tramite viti.
E-Link C5
Gli appoggi elastomerici tipo C5 hanno 1 o più lamiere di rinforzo per aumentarne la resistenza ai carichi verticali e 2 piastre esterne vulcanizzate alla gomma e delle stesse dimensioni in pianta, con la superficie striata o mandorlata. I carichi orizzontali sono trasferiti alle strutture solo tramite attrito, che è incrementato dalla geometria delle superfici esterne.
E-Link DP
Gli appoggi elastomerici tipo DP hanno 1 o più lamiere di rinforzo per aumentarne la resistenza ai carichi verticali e la loro superficie superiore è coperta da un foglio di PTFE vulcanizzato alla gomma, per ridurre l’attrito con la struttura e permettere spostamenti in tutte le direzioni. Sul lato inferiore, sono dotati di una piastra vulcanizzata per permettere l’ancoraggio meccanico.
E-Link EG
Gli appoggi elastomerici tipo EG hanno 1 o più lamiere di rinforzo per aumentarne la resistenza ai carichi verticali e una piastra esterna vulcanizzata alla gomma in cui viene incassato un foglio di PTFE, per ridurre l’attrito con la struttura e permettere spostamenti lungo una direzione sola. Gli spostamenti lungo la direzione trasversale sono impediti da 2 guide in acciaio saldate o imbullonate ad una piastra inferiore.
V-Max Appoggi Pot
Gli appoggi a disco elastomerico confinato (pot) prodotti da AGOM, chiamati V-Max, sono realizzati per resistere a carichi elevati ed a contemporanee grandi deformazioni di progetto, permettendo limitate rotazioni (<0.03 rad) intorno agli assi dell’appoggio. Un disco di gomma è posto all’interno di una piastra in acciaio scavata (pot); sottoposto a pressioni elevate, tale disco si comporta quasi come un liquido, permettendo le rotazioni della piastra superiore (pistone) intorno all’asse orizzontale. La capacità di movimento è ottenuta accoppiando un foglio di un materiale a basso attrito (per esempio PTFE) con una superficie di acciaio inox lucidato a specchio. A seconda della configurazione scelta, l’appoggio può trasferire i carichi orizzontali oppure permettere movimenti nella direzione longitudinale e/o trasversale.
Questo tipo di appoggio può sopportare carichi indicativamente fino a 100˙000 kN.
La norma europea di riferimento è la EN 1337 parte 5.
AGPL
Gli appoggi pot tipo AGPL (Guidato Longitudinale) consentono rotazioni intorno a qualsiasi asse orizzontale e, nello stesso tempo, movimenti lungo l’asse longitudinale della struttura, mentre impediscono movimenti lungo l’asse trasversale della struttura. Possono essere ancorati alle strutture tramite zanche o perni in acciaio o viti.
AGPT
Gli appoggi pot tipo AGPT (Guidato Trasversale) consentono rotazioni intorno a qualsiasi asse orizzontale e, nello stesso tempo, movimenti lungo l’asse trasversale della struttura, mentre impediscono movimenti lungo l’asse longitudinale della struttura. Possono essere ancorati alle strutture tramite zanche o perni in acciaio o viti.
R-Max Appoggi Sferici
Gli appoggi a calotta sferica prodotti da AGOM, chiamati R-Max, sono realizzati per resistere a carichi elevati ed a contemporanee grandi deformazioni di progetto, permettendo anche notevoli rotazioni (>0.02 rad) intorno agli assi dell’appoggio. La capacità rotazionale è ottenuta accoppiando una piastra in acciaio lavorata come una calotta sferica e una piastra di forma complementare al cui interno è incassato un foglio di materiale a basso attrito (per esempio PTFE). La capacità di movimento è ottenuta accoppiando un foglio di un materiale a basso attrito (per esempio PTFE) con una superficie di acciaio inox lucidato a specchio. A seconda della configurazione scelta, l’appoggio può trasferire i carichi orizzontali oppure permettere movimenti nella direzione longitudinale e/o trasversale.
Questo tipo di appoggio può sopportare carichi indicativamente fino a 100˙000 kN.
La norma europea di riferimento è la EN 1337 parte 7.
AGSL
Gli appoggi sferici tipo AGSL (Guidato Longitudinale) consentono rotazioni intorno a qualsiasi asse orizzontale e, nello stesso tempo, movimenti lungo l’asse longitudinale della struttura, mentre impediscono movimenti lungo l’asse trasversale della struttura. Possono essere ancorati alle strutture tramite zanche o perni in acciaio o viti.
AGST
Gli appoggi sferici tipo AGST (Guidato Trasversale) consentono rotazioni intorno a qualsiasi asse orizzontale e, nello stesso tempo, movimenti lungo l’asse trasversale della struttura, mentre impediscono movimenti lungo l’asse longitudinale della struttura. Possono essere ancorati alle strutture tramite zanche o perni in acciaio o viti.
H-Max – Appoggi Per Soli Carichi Orizzontali
Gli appoggi per soli carichi orizzontali prodotti da AGOM, chiamati H-Max, sono realizzati per resistere a carichi orizzontali elevati ed a contemporanee grandi deformazioni di progetto, permettendo limitate rotazioni (<0.03 rad) intorno agli assi dell’appoggio. Sono composti da piastre in acciaio, mentre le superfici di scorrimento sono ottenute accoppiando un foglio di un materiale a basso attrito (per esempio PTFE) con una superficie di acciaio inox lucidato a specchio.
La norma europea di riferimento è la EN 1337 parte 8.
HLBG
Gli appoggi per carichi orizzontali tipo HLBG (guidato) consentono rotazioni intorno all’asse trasversale e, nello stesso tempo, movimenti lungo l’asse longitudinale della struttura, mentre impediscono movimenti lungo l’asse trasversale della struttura. Possono essere ancorati alle strutture tramite zanche o perni in acciaio o viti.
HLBG-R
Gli appoggi per carichi orizzontali tipo HLBG-R (guidato con rotazioni) consentono rotazioni intorno a qualsiasi asse orizzontale e, nello stesso tempo, movimenti lungo l’asse longitudinale della struttura, mentre impediscono movimenti lungo l’asse trasversale della struttura. Possono essere ancorati alle strutture tramite zanche o perni in acciaio o viti.